La rugosità cutanea, nonostante la dinamicità dei trend di mercato, resta un must nell’industria della skincare, come testimonia il costante aumento di numero di lanci di prodotti antirughe.

Alla base della comparsa delle rughe vi è la deplezione di collagene ed elastina, secondaria ad un calo dell’attività anabolica dei fibroblasti del derma e alla quale contribuiscono fattori estrinseci quali l’irraggiamento UV, il fumo, l’inquinamento e lo stress.

L’attività biologica del retinolo è stata riconosciuta già nel corso degli anni ’80 e si realizza tramite l’attivazione dei recettori RAR e RXR espressi dai fibroblasti, che vengono stimolati a produrre collagene, riorganizzando e fornendo idratazione alla matrice del derma. L’effetto complessivo è quindi riempitivo ed antirughe.

Il retinolo resta però un ingrediente problematico per il consumatore, considerato il suo effetto irritante, e per il formulatore, in quanto poco stabile nel prodotto finito.

Vitispheres R8 si propone come sistema di delivery sicuro ed efficace, che permette sia di evitare l’effetto irritante del retinolo, sia di massimizzarne la stabilità nel prodotto finito.
Vitispheres R8 è una dispersione acquosa di retinolo incapsulato in una membrana multilamellare in grado di resistere ai processi di miscelazione e di coadiuvarne la penetrazione cutanea attraverso un rilascio graduale e prolungato, che ne garantisce un’elevata tollerabilità cutanea.

In Figura 1 e Figura 2 viene evidenziato l’effetto di penetration enhancer del veicolo multilamellare, mentre in Figura 3 è rappresentata la vitalità cellulare dopo applicazione di Vitispheres R8, che rimane invariata rispetto al controllo e placebo, mentre decresce dopo applicazione di sodio dodecil solfato (controllo positivo).

Vitispheres R8 è un prodotto idrodispersibile, adatto a prodotti con pH compreso fra 4 e 8; si consiglia l’aggiunta in formula dopo emulsionamento, disperdendolo mediante miscelazione. Se ne consiglia l’utilizzo ad una concentrazione compresa fra 1,25 e 12,5%, che corrispondono allo 0,1 e 1% di retinolo.

Figura 3 – Vitalità cellulare rispetto ad applicazione di sodio dodecil solfato 5%