Assorbimento cutaneo di argento: un nuovo studio in vitro

Sulla rivista Toxicology Letters è apparso un articolo di un gruppo di ricercatori polacchi che ha indagato la capacità di assorbimento percutaneo della pelle nei confronti di nanoparticelle di argento, in combinazione con alcuni tipici ingredienti cosmetici, come il metilparabene, il di-n-butyl ftalato e il cloruro di alluminio. L’argento è, infatti, presente in vari cosmetici e altri prodotti che entrano a contatto con la cute e ci sono alcune ipotesi che questi possa rilasciare nanoparticelle (AgNP) che, a loro volta, penetrerebbero la pelle. Nello studio i ricercatori hanno utilizzato nanoparticelle di due dimensioni: 15 nm e 45 nm. La valutazione della capacità di assorbimento è stata effettuata in vitro, utilizzando un modello basato su dermatomo di pelle suina. I risultati di questo studio confermano che vi possa essere un certo assorbimento di nanoparticelle di argento, ma ha anche evidenziato che non sembrano esserci differenze di concentrazione assorbita ne’ legate alle dimensioni delle nanoparticelle stesse, ne’ alle sostanze cosmetiche a esse associate.

Domeradzka-Gajga, Nocun M. et al. A study on the in vitro percutaneous absorption of silver nanoparticles in combination with aluminium chloride, methyl paraben or di-n-butyl phthalate. Toxicology Letters, vol. 272, pages 38–48. Doi: 10.1016/j.toxlet.2017.03.006.

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0378427417300991