HaCaSens e sensibilizzazione cutanea

Dalla Corea del Sud arriva un nuovo test per definire la sensibilizzazione cutanea in vitro, utilizzando cheratinociti umani non trasformati HaCaT.

HaCaSens il nome del test sviluppato, in grado secondo i suoi creatori di predirre l’attivazione dei cheraciti cutanei con il 75% di sensibilità, l’83% di specificità e il 77% di accuratezza. La verifica è stata effettuata su 22 sostanze conosciute.

Ovviamente serve uno studio più ampio per poter valutare al meglio le potenzialità del test. Una ulteriore verifica su 20 sosanze ha comunque dimostrato una capacità del test di identificare quelle che sensibilizzano la cute pari a quella dei test oggi utilizzati, KeratinoSens™ e LuSens.

I ricercatori hanno anche cercato di esaminare la straferibilità del test dentro lo stesso laboratorio e tra laboratori differenti: hanno così coinvolto tre diversi laboratori. I risultati mostrano una trasferibilità soddisfacente, sia tra diversi operatori nello stesso laboratorio che tra laboratori differenti. Il test potrebbe quindi passare i processi di valiazione, secondo i suoi sviluppatori.

Chung, Quan, Jung et al. Intra- and inter-laboratory reproducibility and predictivity of the HaCaSens assay: A skin sensitization test using human keratinocytes, HaCaT. Toxicology In Vitro. pii: S0887-2333(17)30315-6. doi: 10.1016/j.tiv.2017.10.018

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29054701

di S. Somaré