Analisi riassuntiva delle notifiche RAPEX tra il 2008 e il 2014

Realistic vector magnifying glassNel presente lavoro i ricercatori riportano il resoconto del database riferito al sistema di allarme rapido (RAPEX) dal gennaio 2008 fino alla settimana 26 del 2014, allo scopo di dare informazioni ai consumatori sui prodotti cosmetici microbiologicamente contaminati e over-conservati. Nei prodotti presi in esame dal sistema è stato riscontrato che la principale causa dei richiami nel periodo in esame è stato il rischio chimico (87.47%); mentre sessantadue prodotti cosmetici (11,76%) sono stati richiamati perché contaminati da microrganismi patogeni o potenzialmente patogeni: lo Pseudomonas aeruginosa è stato il microrganismo più frequentemente presente. Altri microrganismi riscontrati sono stati: microrganismi aerobi mesofili, Staphylococcus aureus, Candida albicans, Enterococcus spp, Enterobacter cloacae, Enterococcus faecium, Enterobacter gergoviae, Rhizobium radiobacter, Burkholderia cepacia, Serratia marcescens, xylosoxidans Achromabacter, Klebsiella oxytoca, Bacillus firmus, agglomerans Pantoea, Pseudomonas putida, Klebsiella pneumoniae e Citrobacter freundii. Nel lavoro è inoltre sottolineato come nove prodotti cosmetici siano stati richiamati perché contenevano metilisotiazolinone (0,025% -0.36%), benzalconio cloruro (1%) e triclosan (0,4%) in concentrazioni superiori ai limiti consentiti dal Regolamento Europeo 1223/2009, mentre quindici prodotti hanno ricevuto un richiamo per la presenza di metildibromo glutaronitrile, conservante vietato in cosmetica, e infine trentadue prodotti per il trattamento dei capelli sono stati richiamati perché contenevano alte concentrazioni di formaldeide (0,3% -25%).
Cosmetics 2016, 3(1), 3; doi:10.3390/cosmetics3010003

di Chiara Lacapra e Silvia Rum