I prodotti solari contengono spesso combinazioni di filtri UV al fine di raggiungere un ampio spettro di protezione dall’esposizione alla luce solare. L’inclusione di entrambi i filtri UV- chimici e fisici- in questi prodotti, tuttavia, aumenta la possibilità che si verifichino reazioni fotolitiche e fotocatalitiche. Questo studio esamina l’effetto delle dimensioni delle particelle di biossido di titanio (TiO2) sulla fotostabilità dei filtri UV chimici butil-metossi-dibenzoilmetano (BMDM) e octocrylene (OC), formulati in una microemulsione. Sono state applicate le linee guida Q1B dellaInternational Conference on Harmonisation(ICH) per i test di fotostabilità di nuovi principi attivi e dei medicinali. BMDM e OC in microemulsione sono stati irradiati con luce solare simulata in presenza di nano (<25 nm) e micro TiO2 (~ 0,6 micron) e le relative concentrazioni sono state determinateattraverso un metodo convalidato di cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC). Per la combinazione di BMDM e OC, la fotodegradazione del BMDM è risultata essere superiore al 12% in presenza di nano-TiO2 rispetto a quella del micro-TiO2. Questa maggiore fotodegradazione è attribuibile alla maggiore superficie del nano-TiO2 e l’aumentata produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS). A causa di questi risultati, i prodotti solari contenenti filtri UV chimici e nano-TiO2 dovrebbero essere considerati con cautela, a causa della potenziale perdita di fotoprotezione.
Cosmetics 2014, 1(2), 128-139; doi:10.3390/cosmetics1020128
di C. Lacapra e S. Rum