Coltura cellulare, Buone Pratiche e test in vitro

coltura cellulareRecentemente è apparso online un interessante articolo che sottolinea come le Buone Pratiche di Coltura Cellulare (GCCP) siano fondamentali quando si effettuano test di tossicologia in vitro. Ecco, quindi, che tre importanti organi che si occupano proprio di test in vitro – la Società Europea di Tossicologia in Vitro (ESTIV), il Centro per le Alternative alla Sperimentazione Animale (CAAT) e la Piattaforma Industriale di Tossicologia in Vitro (IVTIP) – si sono uniti per ricordare gli aspetti cui prestare particolare attenzione: l’importanza della qualità delle nuove tecnologie utilizzate per fare coltura cellulare, tra cui le cellule staminali, le implementazioni fatte alle Buone Pratiche di Manifattura (GMP) e di Laboratorio (GLP) ai fini dei test richiesti dalla regolamentazione e le indicazioni fornite dalla guida OCSE alle Buone Pratiche per i Metodi in vitro. L’uso di queste buone pratiche è fondamentale per poter assicurare la riproducibilità e la robustezza dei test in vitro proposti per finalità tossicologiche.

Chantra Eskesa, Ann-Charlotte Boströmb et al. Good cell culture practices & in vitro toxicology. Toxicology in vitro. Available online. Doi: 10.1016/j.tiv.2017.04.022

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0887233317301078

di S.Somaré