Magna Pars, l’Hotel à Parfum dell’evento Kosmetica Origini

Magna Pars – L'Hotel à Parfum: dove nascono i profumi

 

Magna Pars – L'Hotel à Parfum: dove nascono i profumi

La cosmesi come espressione di cultura, scientifica, artistica, del benessere e del ben fare: questo intende promuovere e celebrare l’evento che ogni anno Kosmetica organizza per far dialogare i tecnici del settore beauty, per offrire spunti di riflessione sul presente e disegnare l’eccellenza del futuro anche attraverso la condivisione di approcci innovativi e buone pratiche.

L’appuntamento del 22 giugno 2023, nella sua ottava edizione, avrà luogo presso Magna Pars – l’Hotel à Parfum della famiglia Martone, sede particolarmente significativa non solo come tassello storico della cosmesi italiana ma anche per affinità di mission.

Genius loci

Via Tortona a Milano è oggi un cuore vivo nel panorama del design e della moda. La zona è luogo di studi di architettura, set fotografici, agenzie di moda, show room dell’arredamento di tendenza nonché punto caldo della movida cittadina.

Si afferma anche nel panorama culturale della metropoli, in un perimetro che, tra lo storico Cinema Mexico e il modernissimo Mudec, ospita musei, gallerie d’arte, centri culturali. Negozi e piccoli laboratori artigianali mantengono la vivacità produttiva del suo passato industriale.

Il Magna Pars è parte di questo tessuto, dispiegato nella continuità di una storia che si muove fra produzione, arte e cultura. «È la sede storica della fabbrica di profumi di famiglia, avendo ospitato le linee produttive fino al 1987, quando lo stabilimento è stato trasferito a Lodi«, ha raccontato a Kosmetica Ambra Martone, vicepresidente di ICR e co-fondatrice dell’Hotel à Parfum insieme alla sorella Giorgia, tra i relatori dell’appuntamento 2023. «Già nell’89 avevamo ristrutturato una parte della fabbrica e creato appunto il Magna Pars come spazio eventi. Fin da quegli anni Magna Pars ha ospitato e si è fatto promotore attivo delle iniziative del Fuorisalone, contribuendo a lanciare la zona Tortona come primo nucleo di questa manifestazione parallela al Salone del Mobile, un concept che si è poi espanso in tutta la città diventando il grande evento diffuso della Milano Design Week».

Proprio assecondando il genius loci, nasce nel 2013 la nuova identità del Magna Pars come Hotel à Parfum. «La ristrutturazione dei capannoni industriali muove dall’idea di realizzare un’ospitalità calda e raffinata all’italiana, ma tutta incentrata sull’arte della profumeria. Abbiamo mantenuto il nome originale, la citazione virgiliana riferita a quella parte dell’uomo che spinge a fare grandi cose e determina le scelte fondamentali della vita, che ben descrive il merito di mio padre Roberto di aver portato il Made in Italy nel settore della profumeria selettiva internazionale e la ‘follia’ di trasformare un’industria in uno spazio ricettivo di lusso. A questo abbiamo associato l’idea di Hotel à Parfum, a significare che il profumo è protagonista. La storia di questo luogo è la nostra storia, per questo abbiamo voluto mantenere la struttura dell’ex stabilimento industriale», ha spiegato Martone.

Magna Pars – L'Hotel à Parfum: dove nascono i profumi

Architetture in dialogo

«Gli spazi sono stati recuperati nell’ottica di non nascondere ma, al contrario, di glorificare le architetture presenti, anche dal punto di vista dei materiali da costruzione, la cui scelta è ricaduta su acciaio, vetro e legno. Un’architettura post-industriale anche pensata in ottica di sostenibilità, per esempio nell’uso del legno, di provenienza europea FSC certificata, nelle soluzioni tecnologiche sostenibili, incluso l’approvvigionamento energetico basato su geotermia e solare, nell’evitare rifiniture eccessive, quindi riducendo l’impiego di materiali per lasciare a vista molte parti strutturali», aggiunge Martone.

Altro riferimento che guida l’assetto dell’Hotel à Parfum è l’architettura popolare milanese delle case di ringhiera, ancora ben rappresentata nel quartiere dei Navigli, in cui via Tortona si inserisce. «Abbiamo citato queste architetture storiche della città, con elementi reinterpretati in chiave moderna. Per esempio l’affaccio delle suite sulla corte interna, che abbiamo reso preziosa e magica realizzando un giardino».

Protagonista il profumo

L’elemento vegetale enfatizza nell’ospite l’esperienza del profumo e della creatività olfattiva che, sottolinea Ambra Martone, è il primo concept di questo luogo: «Le suite sono dedicate ciascuna a una materia prima della profumeria, protagonista di una fragranza creata ad hoc: 68 stanze, 68 fragranze. Queste creazioni sono state realizzate dai nasi più prestigiosi al mondo, maestri sacri della composizione, collaborazioni rese possibili attraverso le connessioni e le amicizie strette grazie al nostro lavoro di produttori di profumi da tre generazioni. Tutte le creazioni vengono preparate nel laboratorio di profumi interno, LabSolue, che è il fiore all’occhiello dell’Hotel à Parfum. Ispirato nello stile al laboratorio della Marvin, la casa farmaceutica e di dermocosmesi del fondatore Vincenzo Martone, è aperto agli ospiti, che qui possono essere coinvolti in un viaggio fra le note inebrianti di fiori, frutti, legni, resine, scegliendo una fragranza o una candela profumata fra le composizioni esclusive LabSolue».

Tra il check in olfattivo, con la possibilità di scegliere la stanza in base alle fragranze preferite, un aperitivo olfattivo rivisitato con accordi insoliti e una cena à parfum che abbina l’alta cucina agli olii essenziali, servita in composizioni scenografiche che includono vetreria, dropper, imbuti e campane tipici di un laboratorio di profumeria, l’ospite si trova a vivere una esperienza multisensoriale, che sorprende, diverte e promuove la cultura della profumeria.

In questo percorso, i frequentatori possono accedere a una biblioteca di volumi antichi, passione che la famiglia Martone vuole condividere con i propri ospiti, insieme con la collezione d’arte che comprende quadri, sculture e installazioni di artisti di fama internazionale ed emergenti, incastonate negli spazi del Magna Pars con l’idea di promuovere il talento artistico in una galleria d’arte diffusa su tutta la struttura ricettiva.

Incrocio di culture

«Ci piace essere inseriti in un contesto dinamico dal punto di vista culturale, abbiamo interessanti collaborazioni con il Mudec e con altri enti e spazi culturali intorno a noi. LabSolue, inoltre, ha un proprio calendario di iniziative finalizzate a promuovere la cultura del profumo: gli Exclusive Olfactive Journeys. Si tratta di workshop, laboratori, letture in cui sviluppiamo temi della profumeria, svelando informazioni inedite, aprendo una finestra sul dietro le quinte del mondo della creatività e delle produzioni dei profumi solitamente inaccessibile al consumatore. Ci inventiamo sempre nuovi progetti artistici per raccontare l’expertise dietro alle creazioni olfattive. Per questo – conclude Martone – siamo davvero felici di ospitare l’evento di Kosmetica, che promuove la crescita professionale e culturale del settore della bellezza e la diffusione dei suoi valori, una iniziativa vicina alla nostra filosofia di cui siamo entusiasti».