Methylisothiazolinone nell’Unione Europea

Studio shot of a cleaning supplies isolated on white background
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L’obiettivo di questa review è stato quello di esaminare l’attuale diffusione di casi di allergia da contatto al methylisothiazolinone in Europa, un fenomeno che è stato osservato anche in tutto il mondo, nonostante il controllo legislativo iniziale riguardo la sua introduzione sul mercato. Le reazioni allergiche da contatto riportate sono principalmente di origine eczematosa, più comunemente nelle donne oltre i 40 anni che fanno uso di cosmetici, ma sono state rilevate anche segnalazioni di eruzioni non eczematose, come le reazioni lichen planus simili o linfomatoidi. I prodotti per la cura della persona, per esempio le Wet Wipe, e i prodotti per la casa rappresentano il mezzo di esposizione più comune; mentre l’esposizione professionale è rappresentata dall’uso sul posto di lavoro, negli ambiti sanitari o in saloni in cui si fa uso di prodotti di bellezza (parrucchieri, estetiste). Questo ingrediente dovrebbe essere testato nei patch test a una concentrazione di 2000 ppm (0,2% soluzione acquosa)per massimizzare la sensibilità del test, e gli studi suggeriscono la determinazione sicura della concentrazione anche per i prodotti destinati a essere risciacquati. Da ora in avanti, vi è la necessità di collaborazione tra l’industria cosmetica e i medici per spezzare il ciclo ricorrente di sensibilizzazione ai conservanti, eventualmente effettuando sostituzioni degli stessi, per mantenere il rischio di sensibilizzazione a un livello non elevato.
Current Opinion in Allergy and Clinical Immunology [2015, 15(5):461-466]
di Chiara Lacapra e Silvia Rum