Nanoparticelle e creme solari

fotolia_35926421_subscription_monthly_xxl-e1347053489207BARRIER PLUS è il nome di un progetto portato avanti da un gruppo di ricercatori europei, con sede all’Università di Surrey (UK), focalizzato sullo studio delle nanoparticelle e sullo sviluppo di un rivestimento protettivo unicomponente a base di acqua, il quale sarebbe competitivo grazie alle minori emissioni VOC e più sicuro per la salute umana rispetto ai rivestimenti bicomponenti. Gli studiosi coinvolti hanno dimostrato che le vernici composte da particelle di due dimensioni diverse si separano durante l’essicazione. Ne risulta che le particelle più piccole formano uno strato sopra a quelle più grandi: la produzione di colloidi che formano una struttura a doppio strato durante l’essicazione potrebbe consentire la creazione di cosmetici con nuove proprietà, come per esempio nel campo delle creme solari. In seguito a questa ricerca, si potrebbero sviluppare innovative creme solari in cui le particelle che bloccano la luce del sole restino nella parte superiore del composto dopo l’applicazione, lasciando le altre particelle a contatto con la pelle. Sono possibili applicazioni anche nell’elettronica, come un rivestimento per cellulari che sia antigraffio in superficie e che aderisca al vetro in profondità. L’interessante progetto è finanziato dal programma dell’Unione Europea denominato FP7-SME, ovvero i fondi per la ricerca e l’innovazione tecnologica destinata alle piccole e medie imprese.
http://cordis.europa.eu/news/rcn/124899_it.html

di A.Virgili