Nuovi materiali bio-inorganici per la protezione UV

SunscreenNel presente lavoro, è stata preparata con successo una nuova argilla organofila (materiale ibrido bio-inorganico) seguendo i principi della chimica verde; in particolare è stato utilizzato l’irraggiamento microonde, come fonte energetica alternativa, sia per la sintesi senza solvente del filler organico da intercalare (filtro UVB), sia per la sua intercalazione idrotermale in una sodio Bentonite (argilla naturale inorganica). L’host organico è un derivato della benziliden canfora, con lo stesso gruppo cationico della canfora benzalconio metosolfato, ben noto filtro UV. L’obiettivo della ricerca è stato lo sviluppo di un nuovo modello di protezione UV ecosostenibile, adatto all’uso in prodotti cosmetici e farmaceutici, con vantaggi potenziali di stabilità, efficienza e sicurezza rispetto ai filtri UVB disponibili in commercio. L’argilla modificata è stata accuratamente studiata utilizzando la diffrazione a raggi X (XRD), la spettroscopia infrarossa (IR), l’analisi termogravimetrica e l’analisi termica differenziale (DTA). I risultati hanno confermato l’intercalazione completa del filtro organico nell’interlayer dell’argilla, portando a un nuovo materiale ibrido bio-inorganico, avente un buon potenziale per applicazioni cosmetiche e farmaceutiche nel settore della protezione UV, come confermato da preliminari studi fotochimici. Questo lavoro rappresenta il primo esempio nell’uso della Na-Bentonite, normalmente impiegata come additivo reologico, come agente di hosting del filtro UVB quaternario sintetizzato, nonché nella preparazione dell’organoclay MW assistita, partendo dalla sintesi del filler organico fino alla sua intercalazione idrotermale.
Current Pharmaceutical Biotechnology – volume16, issue12, pages1070-1077,(2015)

di Chiara Lacapra e Silvia Rum