Le norme per la protezione solare sono diversi in tutto il mondo. Nell’Unione Europea, è lecito formulare combinazioni di protezione solare inorganici e organici, che raggiungono alti Sun Protection Factor (SPF) e di fornire un’adeguata protezione dai raggi UVA. Negli Stati Uniti, tuttavia, alcune combinazioni non sono ammesse. Per esempio, il butile metossidibenzoilmetano filtro UV organico (avobenzone) attualmente non può essere combinato con il filtro inorganico diossido di titanio a causa di problemi di instabilità. Nuovi rivestimenti sono stati sviluppati per stabilizzare tali combinazioni, e questi sono utilizzati in Europa. Tuttavia, la nuova monografia sui filtri solari della Food and Drug Administration (FDA) non è stata ancora pubblicata. Questa monografia stimola i ricercatori a sviluppare prodotti a base inorganica che consentano di raggiungere alti SPF, cioè maggiori di 30, e una protezione ad ampio spettro. Elementi difficile da raggiungere, fornendo inoltre eccezionale formulazione eleganza, perché alto SPF e UVA rating sono legati all’assorbanza dei raggi UVA e UVB e il calcolo per misurare la protezione UVA. Protezione UVA superiore diventa una sfida con i livelli più elevati di protezione a causa del rapporto UVA/UV. La scottatura solare, è una forma di ustione, causata principalmente dalla sovraesposizione di raggi UVB, anche se entrambi UVB e UVA sono associati al cancro della pelle e all’invecchiamento precoce della pelle. Negli Stati Uniti, l’etichetta per la protezione solare indica che il prodotto fornisce una sostanziale protezione sia per UVA che per UVB, il valore critico è la lunghezza d’onda di 370 nm, attualmente, alcuni filtri solari (~ 10%) soddisfano questa esigenza. Valori SPF elevati indicano livelli più elevati di protezione globale e attualmente, la domanda massima consentita è 50+. Al contrario, qualsiasi protezione solare non etichettata come ad ampio spettro, o con valori SPF tra 2 e 14, può solo aiutare a prevenire la scottature. Secondo le nuove normative FDA, questo caso di protezione ad ampio spettro, insieme con il livello di SPF, dovrebbe apparire sulla parte anteriore dell’etichetta del prodotto.
di G. Chiricosta e F.Legrenzi